Minorenni palestinesi umiliati da abusi e maltrattamenti di Israele.

Al-Khalil (Hebron) – Pal-Info. Dopo tre mesi di detenzione nella prigione israeliana di ‘Ofer, il 15 giugno, il sedicenne palestinese Mo’taz ‘Azmy Shiouky è stato rilasciato.

I suoi familiari hanno dovuto pagare una multa pari a 500 dollari.

Il tribunale militare di ‘Ofer lo aveva condannato a tre mesi di reclusione ed ad altri sei mesi da scontare, dopo un periodo di sospensione della pena della durata di sei anni.

L’accusa contro Mo’taz era di aver preso parte a manifestazioni contro l’occupazione, di aver lanciato pietre contro i soldati israeliani e di averne ferito uno di loro. 

All’inizio del processo, il giudice aveva respinto la richiesta del difensore di Mo’taz che rimarcava la presenza del padre alla manifestazione a cui i giudici facevano riferimento nell’accusa. 

Intanto, Mo’taz racconta di essere stato maltratto e di aver subito tortura nel corso degli interrogatori.

I segni di quelle pratiche sono ancora visibili su mani, testa ed altri parti del corpo del ragazzo.

Sempre ad Hebron, un altro bambino palestinese di 7 anni, Muhassan, Yousef A’wad di Beit Amer (Hebron nord), è stato convocato oggi per  essere interrogato dai servizi di sicurezza israeliani.

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