Mishaal incontra a Damasco il vicepresidente del Sudafrica

Damasco – Pal-Info e InfoPal.  Il capo dell’ufficio politico di Hamas, Khaled Mishaal, insieme ad altri leader del movimento di resistenza islamica, ha incontrato ieri a Damasco una delegazione del Sudafricata guidata dal vicepresidente della repubblica, Kgalema Motlanthe.

Mishaal e Motlanthe hanno discusso le questioni principali della situazione palestinese, prime fra tutte la riconciliazione nazionale e il processo di pace.

Dopo l’incontro, i due politici hanno tenuto una conferenza stampa congiunta, nella quale hanno parlato degli argomenti toccati durante il colloquio.

Secondo le parole di Mishaal, Hamas ha aggiornato la delegazione sudafricana sulle posizioni del movimento per ciò che riguarda i vari aspetti della questione palestinese e alle aspirazioni nazionali sulle quali i palestinesi in Palestina e quelli in esilio sono concordi: il diritto di autodeterminazione, la fine dell’occupazione, la restituzione delle terre, di Gerusalemme e dei diritti dei palestinesi, il ritorno dei rifugiati nelle case dalle quali sono stati espulsi e il raggiungimento della riconciliazione nazionale, con l’unificazione della leadership palestinese attraverso un’Olp riformata.

Il presidente dell’ufficio politico del movimento ha inoltre illustrato alla delegazione sudafricana tutti i crimini commessi da Israele nei confronti del popolo palestinese, dall’occupazione all’assedio di Gaza, e il comportamento di Tel Aviv, che Mishaal ha definito “arrogante e testardo”, considerandolo il responsabile principale del fallimento di tutte le iniziative di pace arabe e internazionali.

“I nostri fratelli del Sudafrica hanno promesso di stare al fianco del popolo palestinese [nella sua lotta] per far valere i suoi diritti”, ha dichiarato Mishaal, proseguendo: “Come il popolo sudafricano ha portato a compimento le sue aspirazioni e il suo progetto nazionale, così Dio ci aiuterà a portare a compimento i nostri obiettivi, con il contributo del Sudafrica e dei nostri amici in tutto il mondo”.

Mishaal ha anche espresso a Motlanthe la propria ammirazione per il suo Paese, che “dispone di una leadership, un popolo e un partito (l’African national congress, ndr) impegnati da tempo nella lotta e nella liberazione dalla discriminazione”.

Da parte sua, Motlanthe ha espresso la posizione di solidarietà del proprio Paese nei confronti dei diritti arabi e palestinesi, e il suo sostegno alla riconciliazione nazionale palestinese.

Sul nuovo “giuramento di fedeltà” approvato di recente da Israele, Motlanthe ha quindi ricordato che le leggi israeliane non sono leggi internazionali, e ha affermato di essere certo che i palestinesi vi opporranno resistenza, in quanto godono del diritto alla totale autodeterminazione.

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