Missione diplomatica visita comunità palestinese sotto minaccia di demolizione

Gerusalemme/al-Quds – WAFA. Lunedì 30 gennaio, rappresentanti di Belgio, Brasile, Danimarca, Unione Europea, Francia, Germania, Irlanda, Italia, Giappone, Messico, Paesi Bassi, Norvegia, Spagna, Svezia, Svizzera, Regno Unito hanno visitato la comunità palestinese di Khan al-Ahmar per esprimere la loro preoccupazione per la minaccia di demolizione.

La visita, organizzata dal Centro d’Informazione Israeliano per i Diritti Umani nei Territori Occupati, B’Tselem, mira a mobilitare una pressione internazionale per proteggere la comunità di Khan al-Ahmar dai piani israeliani di demolire le case e sfollarne i residenti palestinesi.

B’Tselem ha informato la delegazione sulla condizione dei residenti di al-Khan al-Ahmar e sui piani di sfollamento che devono affrontare.

Una dichiarazione rilasciata dai diplomatici dopo la visita, sostenuta dalla Finlandia, sottolinea: “Le vie legali per impedire la demolizione della comunità sono esaurite e comprendiamo che il governo israeliano dovrebbe presentare i suoi piani il 1° febbraio, in risposta ad una petizione di un tribunale, che ne chiede la demolizione”.

Ha aggiunto: “Khan al-Ahmar ospita 38 famiglie palestinesi ed è anche la sede di una scuola finanziata da donatori, che serve cinque comunità nell’area. La demolizione della comunità ed il successivo sgombero dei suoi residenti potrebbe equivalere ad un trasferimento forzato, in violazione dell’articolo 49 della Convenzione di Ginevra IV.

“La comunità internazionale lavora da molti anni per scoraggiare le autorità israeliane dal portare avanti le demolizioni. La visita di oggi è stata un’opportunità per riaffermare le nostre preoccupazioni. Sgomberi e demolizioni causano sofferenze inutili. Esortiamo Israele a cessare tali azioni”.

Il capo del consiglio di Khan al-Ahmar, Eid Khamis, ha dichiarato a WAFA che i residenti sono determinati a rimanere nel loro villaggio e ad affrontare i piani d’occupazione israeliani volti a sfollarli per svuotare l’area da qualsiasi presenza palestinese, come parte di un piano per separare il sud della Cisgiordania dal suo centro e per isolare la Gerusalemme occupata dal resto della Cisgiordania.

Circa 200 palestinesi, più della metà dei quali bambini, vivono sotto la minaccia della demolizione delle loro case e dello sfollamento dalla loro terra e fonte di sostentamento nella comunità di Khan al-Ahmar, situata a 15 chilometri ad est della Gerusalemme occupata.