Missione Inverno più caldo. Resoconto di un lungo viaggio nei campi profughi

Nella foto: da sinistra, Alessandro Di Battista, Mohammad Hannoun, Stefania Ascari e rappresentanti della delegazione italiana.

Genova. A cura della Abspp odv. A seguito dei continui appelli delle rappresentanze locali, siamo intervenuti per alleviare le sofferenze delle famiglie nei campi profughi palestinesi. La missione è stata suddivisa in due tappe: 1) Libano, dal 10 al 15 gennaio 2023; 2) Sud della Turchia, dal 15 al 20 gennaio 2023. Insieme ai rappresentanti e dal presidente (Mohammad Hannoun, nella foto di copertina) dell’associazione Abspp odv, era presente una delegazione italiana composta dall’on. Stefania Ascari, deputata del Parlamento italiano, e l’attivista politico e reporter Alessandro Di Battista (entrambi nella foto di copertina), e una delegazione olandese.

La prima tappa del nostro viaggio è stata in Libano. Il programma della missione nei campi profughi è iniziato con l’incontro con i rappresentanti della società civile palestinesi, nella sede del municipio di Sidone, al fine di conoscere la situazione umanitaria in modo diretto e ufficiale. 

I membri dell’associazione hanno visitato i campi profughi di ‘Ain el-Hilweh, della Beqa’ (Baalbek), al-Jalil (Wavel), campo delle Vedove, di Sabra e Chatila.

 La situazione nei campi è disastrosa e disumana. Per aiutarli abbiamo distribuito i seguenti materiali: pacchi viveri (800); gasolio (è stato distribuito a 330 famiglie, ovvero 30 litri per famiglia); pane (è stato distribuito nel campo profughi delle Vedove a 30 famiglie, che corrisponde a 2 kg per famiglia); abbigliamento invernale (175 persone); coperte (200 famiglie); materassi (100 famiglie).

Inoltre, siamo stati accompagnati da medici di diverse specialità (internista, pediatra, cardiologo e oculista), per offrire assistenza medica ai bisognosi. Hanno usufruito di cure e farmaci gratuiti 192 persone (tra cui 35 malati cronici). Abbiamo anche visitato case di cura per gli anziani, distribuendo pannoloni a 105 persone. 

La seconda tappa si è svolta nel Sud della Turchia. In questo viaggio abbiamo sperimentato una stagione molto fredda e gelida e nel nostro sopralluogo nei campi profughi abbiamo trovato condizioni molto difficili: le famiglie attraversano duri ostacoli per la sopravvivenza, mancanza di tutti i generi igienici e alimentari, malnutrizione dei bambini, carenza di medicinali e tanto altro ancora. 

Abbiamo distribuito carbone per il riscaldamento (850 tonnellate che corrisponde a 100 kg per famiglia), pacchi viveri (650), abbigliamento invernale (250 bambini), carne macellata (24 agnelli, che corrisponde a 2kg di carne per famiglia), somme di denaro alle famiglie.

Le zone visitate sono state: i campi profughi Antiochia, Osmaniye, Alessandretta, Rayhanli, Kirikhan, Kilisa. Abbiamo incontrato le famiglie e abbiamo trasmesso i messaggi di solidarietà e i saluti dei donatori per dar loro conforto. Abbiamo accolto le loro esigenze per poter testimoniare e raccontare al mondo intero la loro sofferenza e attirare l’attenzione delle associazioni umanitarie e delle istituzioni internazionali per assistere le famiglie. 

Per concludere, porgiamo i nostri più sentiti ringraziamenti a tutti i partecipanti per la buona riuscita della missione tra donatori, organizzatori e ospiti.

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