Mladenov chiede il rilascio dei detenuti amministrativi

-1251006387Gaza-PIC. Il segretario generale dell’ONU, coordinatore speciale per il processo di pace in Medio Oriente, Nickolay Mladenov, ha chiesto il rilascio di tutti i detenuti amministrativi palestinesi rinchiusi nelle carceri israeliane senza accusa o processo.

Durante una conferenza stampa tenutasi mercoledì scorso a Gaza, Mladenov ha espresso il totale rifiuto per quel che sta accadendo a Mohamed Al-Qeeq, in quanto in contrasto con il diritto internazionale.

“L’ONU si è pronunciato in modo chiaro contro la detenzione amministrativa, non solo per quanto riguarda lo stato di Israele, ma in qualsiasi altro luogo del mondo. Riteniamo che questa pratica violi il diritto umanitario internazionale”, ha affermato.

Egli ha espresso l’opinione dell’ONU e cioè che ogni persona detenuta in queste condizioni debba essere immediatamente processata oppure rilasciata.

Il funzionario dell’ONU ha sollecitato tutte le parti a trovare un compromesso ragionevole per risolvere tale situazione.

“Io sono venuto qui per affrontare due questioni basilari, in particolar modo il processo di ricostruzione e la riconciliazione nazionale”, ha spiegato.

“L’ONU crede che Gaza e la Cisgiordania debbano essere riunificate nel più breve tempo possibile, sotto un unico governo e sotto un’unica autorità legislativa palestinese”.

“E’ importante che le diverse fazioni politiche raggiungano l’accordo per la formazione di un unico governo basato sui principi di democrazia e legittimazione dell’OLP”.

Ha inoltre dichiarato il suo totale supporto per gli incontri inter-palestinesi attualmente in corso a Doha.

“Chiediamo ad entrambe le parti (i movimenti di Hamas e Fatah) di continuare i loro sforzi e di prendere tutto il tempo necessario che serve loro per raggiungere un compromesso ragionevole che favorisca la creazione di un governo di unità nazionale”.

Inoltre Mladenov ha riferito di aver visitato il quartiere di Shejaiyah, una delle zone più colpite da Israele durante l’aggressione estiva su Gaza, nel 2014.

“Dobbiamo affrontare alcune sfide importanti per il processo di ricostruzione, soprattutto per la mancanza di fondi. Solo il 30 percento degli impegni presi durante la conferenza del Cairo sono stati rispettati”, ha rivelato.

Mladenov ha evidenziato anche gli sforzi attuali dell’ONU per facilitare il movimento di merci e persone tra Gaza e la Cisgiordania.

Traduzione di Aisha Tiziana Bravi