Moglie di un prigioniero palestinese rapita da forze israeliane e costretta a lasciare il figlio da solo

Al-Khalil (Hebron) – Pal.info. Un bambino di nove anni è stato lasciato da solo senza nessuno dei suoi genitori, quando i soldati israeliani, all’alba di sabato 13 ottobre, hanno rapito la madre Nora Ja’bari, la moglie di Mohammed Abu Warda, una figura di spicco di Hamas e prigioniero nelle carceri israeliane.

Secondo la famiglia di Abu Warda, un contingente di truppe israeliane ha arrestato Nora dalla casa di suo padre e l’ha portata in quella della famiglia del marito (Abu Warda), nel campo profughi di al-Fawwar, a sud-ovest di Gaza.

Le truppe hanno saccheggiato la casa prima di portarla in catene in una destinazione non identificata, senza tenere in considerazione che ha un bambino di cui prendersi cura, ha affermato la madre di Abu Warda.

Un tribunale militare israeliano ha condannato Mohamed Abu Warda per ben 48 volte al carcere a vita, con l’accusa di aver architettato operazioni eseguite dalle Brigate al-Qassam, ala militare di Hamas, in seguito allo scoppio dell’Intifada di al-Aqsa, nel 2000.