Memo. L’Arcivescovo melchita, Hilarion Capucci, ha inviato una lettera circolare di solidarietà ai palestinesi prigionieri nelle carceri israeliane, specialmente quelli in sciopero della fame.
Nella lettera, divulgata dal Comitato per gli Affari dei Prigionieri, Capucci ha detto: “Rendo omaggio alla fermezza di tutti i prigionieri palestinesi che difendono il diritto del loro popolo di vivere in pace, senza occupazione e sofferenza. I miei saluti a tutti i prigionieri in sciopero della fame che combattono contro i loro torturatori e oppressori della libertà, della dignità e dell’umanità”.
“Ritornerò alla mia Gerusalemme molto presto. Ritornerò in una Gerusalemme libera. A Gerusalemme, la città della coesistenza, della pace e dell’unità sociale, dove la bandiera palestinese verrà alzata contro la politica di ebraicizzazione, deportazione, arresti e colonie”.
Capucci ha invitato a sostenere i prigionieri palestinesi nella loro situazione critica e a sostenere le loro famiglie e bambini.
L’arcivescovo Hilarion Capucci è diventato vescovo della Chiesa Cattolica Romana a Gerusalemme nel 1965 ed è conosciuto per la sua opposizione all’occupazione israeliana.
Venne arrestato nel 1974 sotto l’accusa di sostenere la resistenza palestinese.
Una corte militare israeliana lo condannò a 12 anni di prigione, venne rilasciato dopo quattro e espulso dalla Palestina nel 1978.