Morti di Gaza: minuti di silenzio al Consiglio comunale di Milano

Riceviamo e pubblichiamo.

Carissime, carissimi,

di seguito trovate un appello relativo alla situazione sanitaria di Gaza.

Ve lo giro volentieri chiedendovi la massima diffusione.

A proposito di Gaza voglio raccontarvi quanto è successo ieri in Consiglio comunale a Milano.
Avevo intenzione di usufruire dei 5 minuti di intervento libero per restare in silenzio come segno di lutto per i morti in Palestina. Su suggerimento i Basilio Rizzo ho deciso, invece, di dedicare la metà del tempo per leggere alcuni dei nomi inviatimi attraverso le ong che lavorano a Gaza perché, come ha scritto Judith Butler, anche il lutto, che fa parte dei diritti universali, spesso non è concesso a tutti (e questa verità è evidente in questi giorni in cui i mezzi di comunicazione si guardano bene dal fare il nome dei palestinesi uccisi durante l’operazione militare “Margine Protettivo”). Quando ho sospeso le lettura dei nomi e dichiarato che avrei usufruito del tempo rimanente per ricordare, in silenzio, i/le palestinesi uccisi/e a Gaza, è successo un fatto davvero emozionante: partendo dal pubblico, tutti i presenti (tranne due consiglieri della Lega Nord) si sono alzati in piedi e sono rimasti in silenzio per oltre due minuti…

Vorrei poter comunicarvi con parole adeguate quanto siano stati emotivamente forti quei 5 minuti in cui la morte di decine e decine di civili innocenti ha avuto una qualche forma di cordoglio.

Anita Sonego

Capogruppo Sinistra per Pisapia – Federazione della Sinistra
Presidente Commissione Pari Opportunità
Vice Presidente Commissione Cultura
tel. 0288450275 – 3665654332

Emergenza Gaza

Il sistema sanitario di Gaza e’ al collasso.

Negli ospedali e nelle farmacie manca circa la meta’ dei farmaci inclusi nella lista dei farmaci essenziali stilata dalla Organizzazione Mondiale della Salute (http://www.who.int/medicines/publications/essentialmedicines/en/); mancano 470 tipi di materiali sterili e monouso, tra cui aghi, siringhe, cotone, disinfettanti, guanti e molto altro. Manca il carburante per alimentare ambulanze e generatori che permettono di far funzionare i macchinari salvavita e le sale operatorie durante le almeno 12 ore al giorno in cui l’unica centrale elettrica non riesce a fornire elettricita’. Mancano le sacche di sangue necessarie a soccorrere le centinatia e centinaia di feriti.

La Striscia di Gaza e’ isolata dal mondo. Le frontiere con Egitto e Israele sono chiuse, ospedali, ambulanze e centri di pronto soccorso sono costantemente sotto la minaccia dei bombardamenti. Nonostante questo, il personale sanitario cotinua a prestare soccorso incessantemente.

Ad oggi, i feriti sono almeno 930. Per aiutare la popolazione inerme, abbiamo bisogno del vostro aiuto. Ora. Subito. Stiamo raccogliendo donazioni per far entrare medicine, materiali sanitari, e altri beni di primissima necessità. Qualsiasi donazione e’ indispensabile per salvare la vita di vittime innocenti.

Alla iniziativa partecipano TUTTE le ONG Italiane presenti in Palestina. Tuttavia, per motivi logistici, useremo il conto di Terre des Hommes Italia come canale per la raccolta.

https://www.igiveonline.com/campaigns/medicine-per-gaza/