Moschea di Al-Aqsa: i ministri palestinesi chiedono ai paesi arabo-islamici di interrompere relazioni con Israele e di espellere gli ambasciatori israeliani.

I ministeri palestinesi degli Affari religiosi e dell’Informazione hanno invitato tutti i popoli musulmani a comprendere l’enormità del pericolo che sta minacciando la Moschea Al-Aqsa, che fa parte della loro fede, religione e storia.

Il dott. Saleh Ar-Raqab, vice-ministro per gli affari religiosi, durante una conferenza stampa congiunta con il ministro dell’Informazione, Yousef Rizqa, ha dichiarato: “I popoli arabi devono mettere i loro governanti davanti alle proprie responsabilità come musulmani e indurli a proteggere la Moschea di Al-Aqsa dai piani del governo israeliano che intende demolirla e costruire al suo posto il presunto tempio ebraico”.

Ar-Raqab ha invitato la Conferenza islamica, la Commissione di Gerusalemme presieduta dal re del Marocco e le organizzazioni internazionali specializzate appartenenti alle Nazioni Unite e ai paesi arabi a far pressioni contro Israele per fermare i progetti contro Al-Aqsa.

 

Il vice-ministro dell’Informazione, il dott. Hasan Abu Hashish, ha invitato il mondo arabo-islamico a muoversi immediatamente per esprimere rabbia e rifiuto nei confronti dei progetti israeliani contro la Moschea Al-Aqsa, e ha chiesto agli stati arabo-islamici che intrattengono rapporti con Israele di interromperli ed espellere gli ambasciatori israeliani dai loro paesi.

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