Al-Quds (Gerusalemme) – InfoPal. Anche questa mattina, i palestinesi di al-Quds (Gerusalemme) hanno assistito all’invasione dell’area sacra dove sorge la moschea di al-Aqsa e la Cupola della Roccia.
Militari dell’occupazione israeliana sono entrati nella città vecchia da porta al-Mughariba insieme a uomini della polizia.
Testimoni oculari hanno raccontato dell’arrivo di circa 100 soldati e del loro ingresso all’interno della moschea di al-Aqsa.
Abu ‘Ata, portavoce della Fondazione al-Aqsa, per il patrimonio storico-religoso, conferma l’accaduto rimarcando la quotidianità di questo tipo di assalti, “diventati tanto più frequenti dall’inizio del 2012”.
Dice Abu ‘Ata: “Sono tutte manovre israeliane atte a istigare i palestinesi e a creare tra gli israeliani la consapevolezza di un‘identità ebraica, ma si tratta di un’operazione del tutto artificiale. Continuano a circolare nel Paese immagini dell’area sacra priva della moschea che viene sostituita dal Tempio ebraico.
“Mentre la Primavera araba è in corso, Israele sta procedendo speditamente approfittando della distrazione dei popoli arabi. Ma si tratta di un’illusione, credo, infatti, che le sue aggressioni ai danni di Gerusalemme e dei luoghi di culto qui situati, innescheranno a breve l’ira generale delle masse arabo-islamiche”.
Appena tre giorni fa, in occasione delle celebrazioni sioniste per l’occupazione di Gerusalemme, evento divenuto di riflesso la festa dell’unificazione della Città santa, il premier di Israele, Benjamin Netanyahu, si era prununciato pubblicamente sull’impossibilità di cedere Gerusalemme e i suoi luoghi santi, promettendo la ricostruzione del Tempio ebraico.