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Gaza-PIC. Mercoledì, il ministero della Cultura e delle Arti ha inaugurato una mostra volta a commemorare il Giorno della Terra e a promuovere sia la cultura che la manifattura tradizionale palestinese.
Um Mohammed al-Meghari, una dei partecipanti, ha ricamato una cartina della Palestina indicandovi anche i nomi delle città occupate, includendo la sua città natale.
Lei afferma di aver partecipato per “imprimere il significato della terra (la Palestina) nel cuore delle generazioni future”, sperando in loro perché la liberino per mezzo dell’unità nazionale.
Muhannad Ahmad ha detto che la sua partecipazione era dovuta alla volontà di commemorare il Giorno della Terra e di rivivere l’identità del popolo palestinese nonostante le difficili circostanze.
Ahmad si rivolge ai giovani dicendo loro di non disperarsi, di non arrendersi, ma di impiegare i loro sforzi e la loro creatività per liberare la Palestine e resistere all’occupazione.
Durante il suo discorso, Emad Siam, il direttore della Pubblica Amministrazione e della Cultura, ha affermato che il fine dell’esibizione per l’eredità palestinese è quello di infondere la questione palestinese nelle generazioni future.
Siam ha puntualizzato che la Pubblica Amministrazione sta programmando numerosi progetti e attività volte a far rivivere la storia e l’identità Palestinese inclusi una serie di eventi che prenderanno il via il 30 marzo 2017 presso il centro culturale di Rashad al-Shawwa.
Traduzione di Nicola Migliorati
