Muhammad Balboul, in sciopero della fame, trasferito in terapia intensiva in un ospedale di Tel Aviv

394380CBetlemme-Ma’an. Muhammad Balboul, in sciopero della fame da 56 giorni, è stato trasferito giovedì sera nel reparto di terapia intensiva del Wolfson Medical Center di Tel Aviv per l’aggravarsi delle sue condizioni di salute.

Tareq Barghouthi, avvocato del Comitato palestinese per gli Affari dei prigionieri, ha dichiarato che le condizioni del detenuto in sciopero della fame sono peggiorate, con danni soprattutto a carico del fegato e dei reni.

I fratelli Mahmoud e Muhammad Balboul sono entrati in sciopero della fame rispettivamente il 4 e il 7 luglio. Sono stati arrestati il 9 giugno e sono in regime di detenzione amministrativa (quindi senza capi d’accusa né processi), subito prima che la sorella sedicenne Nuran venisse rilasciata dopo 4 mesi trascorsi in un carcere israeliano.

Mercoledì scorso, Barghouthi ha raccontato di aver fatto visita al fratello di Muhammad, Mahmoud, nell’ospedale israeliano di Assaf Harofeh e ha affermato che le sue condizioni di salute sono molto critiche, ha perso 30 chili, fa fatica a parlare e versa in uno stato di astenia generalizzata.

Secondo i medici israeliani, la carenza di vitamine potrebbe causare una paralisi, ma Mahmoud ha rifiutato di assumere integratori e ha proseguito lo sciopero della fame, ingerendo solo acqua.

Anche Malik Salah Daoud al-Qadi, arrestato il 23 maggio, è entrato in sciopero della fame l’11 luglio; il ragazzo aveva già trascorso quattro mesi in un carcere israeliano, dopo l’arresto nel dicembre 2015.

Al-Qadi è uno studente di giornalismo e comunicazione presso l’Università al-Quds University di Abu Dis.

Martedì sera, il prigioniero palestinese Ayyad al-Hreimi ha sospeso lo sciopero della fame iniziato da 48 giorni per protestare contro il regime di detenzione amministrativa, in seguito al raggiungimento di un accordo tra il suo avvocato e le autorità israeliane, che si sono impegnate a rilasciarlo nel febbraio del 2017.

Entro quella data, Israele avrà già rinnovato la detenzione amministrativa per ben tre volte.

Al-Hreimi è stato arrestato con due fratelli e due cugini, pochi giorni dopo essere stato rilasciato dopo quattro anni di carcere.

I prigionieri palestinesi hanno dato vita a un uno sciopero della fame unitario per sostenere BilalKayid, membro del Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina (PFLP), che la scorsa settimana ha interrotto uno sciopero durato 71 giorni.

Kayidera uno dei più illustri detenuti in sciopero della fame, dopo il rilascio, nel mese di maggio, del giornalista palestinese Muhammad al-Qiq, arrivato quasi in punto di morte dopo 94 giorni di astensione dal cibo.

La detenzione amministrativa, che consente a Israele di arrestare persone senza processi né capi di accusa, è usata quasi esclusivamente contro i Palestinesi ed è stata oggetto di pesanti critiche da parte dei gruppi per i diritti umani, che accusano Israele di utilizzarla per minare la vita politica e sociale palestinese, arrestando centinaia di persone senza alcuna prova.

Secondo Addameer, fino a luglio, tra i 7.000 Palestinesi detenuti nelle prigioni israeliane, 750 sono in regime di detenzione amministrativa.

(Nella foto, da destra a sinistra: Mahmoud e Muhammad Balboul, la loro sorella Nuran, e il loro padre ucciso dalle forze israeliane nel 2008).

Traduzione di Romana Rubeo