Mursi: espandere i legami con Tehran. La smentita arriva in giornata

InfoPal. In un’intervista a un’agenzia stampa iraniana, Fars, il neo-presidente egiziano, Muhammed Mursi, ha dichiarato di voler “espandere i legami con Tehran per creare un equilibrio strategico nella regione”.

Fars ha citato Mursi che afferma: migliori relazioni con Tehran “creeranno un equilibrio nella regione, e ciò fa parte del mio programma”.

La politica estera occidentale, guidata da Usa e Israele, è orientata all’isolamento dell’Iran, con la giustificazione del “programma nucleare” di Tehran, e queste dichiarazioni di Mursi potrebbero sconvolgerla nettamente: l’Egitto si discosterebbe in modo radicale, rispetto al passato, dal diktat usraeliano e favorirebbe altri equilibri arabo-islamici nel Mediterraneo e Medio Oriente.

L’Iran, come è noto, è una nazione nemica del gruppo di monarchie dei petrodollari, Arabia Saudita e Qatar in testa, che da tempo stanno collaborando con gli Usa nelle guerre di “liberazione” arabe. D’altro canto, però, fu lo stesso ultimo ministro degli Esteri egiziano, l’anno scorso, a incoraggiare la ripresa di legami con l’Iran, in quanto “ispiratrice”, con la Rivoluzione khomeinista, “del Risveglio islamico”.

Tehran ha accolto con commenti entusiastici la vittoria di Mursi: “splendida visione di democrazia che segna la fase finale del Risveglio islamico”.

Egitto e Iran hanno interrotto le relazioni ufficiali nel 1980, a seguito della Rivoluzione iraniana e degli Accordi di Camp David, attraverso i quali l’Egitto riconobbe formalmente Israele.

Nella giornata di lunedì la notizia è smentita dall’ufficio della presidenza: http://presstv.com/detail/2012/06/25/247945/egypt-denies-reports-about-ties-with-iran/