Mursi: gli Usa devono cambiare approccio verso i Paesi della regione

PressTv. Il presidente egiziano Mohammed Mursi ha invitato gli Stati Uniti a cambiare radicalmente il loro approccio nei confronti dei paesi della regione, dicendo che gli Stati Uniti dovrebbero mostrare maggior rispetto per i valori di queste nazioni.

“Le amministrazioni americane hanno acquistato con i soldi dei contribuenti della popolazione l’antipatia, se non l’odio, dei popoli della regione. Posso dimostrare la mia indipendenza scegliendo leggi giuste per il mio paese”, ha dichiarato Mursi sabato in un’intervista al New York Times.

“Se si vogliono giudicare i recenti avvenimenti del popolo egiziano sulla base degli standard di cultura americana, allora non c’è spazio per il giudizio. Quando gli Egiziani decidono di fare qualcosa, probabilmente non è adeguato per gli Stati Uniti. E quando gli americani decidono di fare qualcosa, naturalmente questo potrebbe non essere opportuno dal punto di vista dell’Egitto”, ha aggiunto.

Ha continuato dicendo che gli americani “hanno una responsabilità speciale” nei confronti dei palestinesi da quando gli Stati Uniti hanno firmato gli accordi di Camp David, nel 1978, che prevedevano il ritiro delle truppe israeliane da Cisgiordania e Gaza.

Facendo riferimento all’autogoverno palestinese, il presidente egiziano ha osservato che “fino a quando la pace e la giustizia non saranno soddisfatte secondo i palestinesi, allora tale trattato rimarrà incompleto”.

Nel gennaio 2011, gli egiziani hanno iniziato una rivoluzione contro il regime di Hosni Mubarak, sostenuto dagli Usa e filo-israeliano, che ha posto fine, nel febbraio 2011, ai 30 anni di governo del dittatore.

Il 24 giugno, dopo giorni di ritardo, la Suprema Commissione presidenziale per le elezioni egiziane ha annunciato che il ballottaggio del 16-17 giugno era stato vinto da Mursi.