Mustafa Al-Barguthi chiede di mettere fine alla sofferenza dei palestinesi bloccati al valico di Rafah

Il deputato Mustafa Al-Barghuthi, segretario dell’Iniziativa Nazionale Palestinese, ha chiesto di mettere fine alla sofferenza di 6000 cittadini palestinesi bloccati al valico di Rafah, dal lato egiziano, e di permettere loro di tornare a casa, nella Striscia di Gaza.
In un comunicato stampa, Al-Barghuthi ha avvertito del proseguimento della chiusura da parte di Israele del valico di Rafah, che impedisce a 6000 cittadini  palestinesi di entrare nella Striscia di Gaza.

Questo fatto, ha sottolineato Al-Barghouthi, sta mettendo la vita dei cittadini in pericolo: tra loro ci sono bambini, donne, malati, che stanno vivendo inb condizioni disumane, sotto il sole, senza soldi, senza servizi e acqua.
E ha aggiunto che la chiusura del valico di Rafah ha causato la morte della cittadina Tagrid Mohammad Abed di 31 anni abitante del campo profughi di Jabaliya, madre di cinque bambini.

Al-Barghuthi ha spiegato che nemmeno i malati si sono salvati dalle pratiche punitive israeliane, come è successo con la giovane Abed che si era recata in Egitto per curare il cancro e che, quando è tornata, non ha potuto entrare nella Striscia, rimanendo bloccata al valico per 20 giorni. La lunga attesa ha peggiorato le sue condizioni di salute ed è morta.

E ha sottolineato che la Striscia di Gaza rischia una crisi umanitaria se l’assedio dovesse proseguire.

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