Riceviamo dall’associazione Zaatar e pubblichiamo
Sabato 19 settembre al GRIMALDELLO ore 19.00
via della Maddalena 81/r– Genova
A Nablus nella Cisgiordania occupata la situazione è opprimente, la città è circondata da check point e da colonie e subisce le incursioni notturne dei militari israeliani e qualche volta anche invasioni di giorni. I contadini dei villaggi rurali che hanno come unico mezzo di sostentamento il raccolto spesso si trovano come vicini di casa colonie abusive o basi militari.
Quando non gli vengono direttamente confiscate le terre, vengono comunque persuasi, con minacce e violenze di vario genere a non coltivare quei terreni. Ovviamente l’obiettivo è quello di rubare altra terra e continuare così l’espansione del progetto coloniale.
Leconomia locale è distrutta dalloccupazione che ormai appare normalizzata. Questa inquietante situazione non impedisce però alla popolazione locale di resistere e lottare spesso cercando sostegno nella comunità internazionale. Come attraverso lintervento diretto di attivisti internazionali che con la loro presenza, possono fare da deterrente alle violenze da parte dei coloni e dei soldati israeliani e contribuire con la loro testimonianza a diffondere le informazioni che i media ufficiali colpevolmente censurano.
Un compagno palestinese, referente dellassociazione Zaatar, parlerà della situazione di Nablus, dei progetti "Zaatar/Shams" raccolta delle olive e viaggio di conoscenza e aggiornerà sulla situazione dei campi profughi palestinesi.
Ore 19.00 aperitivo di finanziamento a favore dellassociazione Zaatar, con mercatino di prodotti artigianali palestinesi.
Ore 21.00 inizio della presentazione, seguirà dibattito.