Nablus, coloni protetti dall’esercito israeliano assaltano la Tomba di Giuseppe

Nablus-InfoPal. Nella tarda sera di mercoledì 6 marzo, centinaia di coloni, protetti dall’esercito israeliano, hanno fatto irruzione nella città di Nablus, nord della Cisgiordania, per eseguire rituali religiosi nella Tomba di Giuseppe, a est della città.

Auto e bus israeliani, con a bordo centinaia di coloni, accompagnati da un gran numero di veicoli militari, hanno assaltato l’area di Balata, est di Nablus, dove i coloni hanno eseguito rituali religiosi nella Tomba di Giuseppe, con l’impiego degli altoparlanti, fino alle prime ore dell’alba.

Successivamente, il luogo è stato teatro di scontri tra i soldati israeliani, appostati sui tetti di alcune abitazioni, che hanno fatto uso di gas lacrimogeno e bombe assordanti, provocando alcuni casi di intossicazione tra i giovani palestinesi che hanno lanciato pietre e bottiglie vuote.

Nel luogo in questione, oggetto di frequenti assalti da parte dei coloni, un tempo sorgeva una moschea con all’interno la tomba dello Sheykh Youssef Dweikat, di Balata. In seguito alla guerra del 1967, quando Israele occupò la Cisgiordania, il luogo fu trasformato in un avamposto coloniale, fonte di tensione continua in tutta l’area, a causa dell’assidua presenza di coloni e forze di occupazione, con conseguenti provocazioni e disturbi arrecati ai residenti palestinesi dei quartieri circostanti.