Nablus: l’occupazione riarresta un ex detenuto

Nablus-InfoPal. All’alba di mercoledì 19 dicembre, le forze di sicurezza israeliane hanno arrestato un ex detenuto di Nablus, che aveva trascorso sette anni nelle carceri dello Stato ebraico. 

In un comunicato stampa, l’organizzazione palestinese “at-Tadamun al-Duali” (Solidarietà Internazionale) per la difesa dei diritti umani ha reso noto che all’alba di mercoledì, le forze di occupazione hanno condotto un’incursione a Lud, nei territori del ’48, assaltando il posto di lavoro di Suleiman Akram Mahmoud Abu Salha, 26 anni, e arrestandolo. L’organizzazione ha sottolineato che Abu Salha, studente dell’università al-Quds, e affetto da epilessia, è un ex detenuto liberato nel 2009 dopo sette anni di prigionia. 

Nello stesso contesto, Ahmed al-Beytawi, un ricercatore presso l’organizzazione, ha reso noto che le forze israeliane hanno trasferito due prigionieri, arrestati dal campo profughi di Balata, est di Nablus, dal centro di detenzione di Hawara, a quello di interrogatorio di al-Jalme. 

Al-Beytawi ha spiegato che si tratta di Farid Mahmoud Musaimi, 47 anni, direttore di una scuola di Balata, gestita dall’Unrwa (Agenzia Onu per l’assistenza ai rifugiati palestinesi). E Mahdi Abdul Halim al-Shafi’y, 32 anni, un ex detenuto, arrestato da Israele nel 2002 e rilasciato dopo cinque anni e mezzo di prigionia.