Nablus: prima assalto dei coloni israeliani, poi raid di esercito e polizia

Nablus – Ma'an. Ieri mattina, coloni israeliani hanno preso d'assalto un villaggio nella provincia di Nablus dal quale ne è conseguito lo scontro con le forze d'occupazione israeliane. 11 palestinesi sono stati feriti.

“Dopo l'allontanamento dei coloni da parte della polizia israeliana, le forze d'occupazione hanno condotto raid nel villaggio di Qusra, ferendo sei residenti con proiettili rivestiti di gomma”, stando al racconto di un corrispondente dell'agenzia stampa “Ma'an”.

Le forze d'occupazione israeliane hanno circondato l'abitazione nella quale si era rifugiato Alaa Bedarneh, cameraman di un'agenzia stampa europea, intento a filmare l'attacco dei coloni israeliani.

Tre bambini all'interno della casa sono rimasti intossicati dai gas lacrimogeni lanciati dai soldati israeliani, Bedarneh è stato ferito alla mano.

Un portavoce dell'esercito d'occupazione israeliano ha riferito che “l'agenzia per la quale lavora il giornalista ha chiesto di permettergli di uscire dal villaggio, e così è stato portato al riparo”.

“Circa 20 persone scagliavano pietre contro le forze d'occupazione e la polizia di frontiera di stanza nel villaggio”, anche questo è stato riferito dal portavoce della polizia che non ha aggiunto altri dettagli.

L'attacco dei coloni. Ghassan Douglas, ufficiale dell'Autorità palestinese (Anp), responsabile del monitoraggio delle attività coloniali ha raccontato sempre a Ma'an, che “poco prima di questo episodio, dieci coloni provenienti dal vicino insediamento di Migdalim sono arrivati a Qusra, a sud di Nablus.
Un colone ha aperto il fuoco contro Fathallah Abu Rida, di 25 anni, rimasto ferito alla gamba”.

Le unità di guardia del villaggio istituite da poche settimane sono riuscite a tenere testa ai coloni per 30 minuti prima dell'arrivo della polizia israeliana che li ha mandati via dal villaggio”.

Secondo la polizia israeliana “un colono ha riportato una ferita da accoltellamento”. Il portavoce della polizia israeliana, Micky Rosenfeld, ha raccontato a Ma'an che “un colono è stato ferito in una disputa sorta in uno spazio aperto vicino a Qusra tra due coloni e un 50enne palestinese.

“Il palestinese ha messo fuori un coltello e il colono ha reagito aprendo il fuoco e ferendolo alla gamba”, ha aggiunto.
Entrambi sono stati portati in ospedale. Giunta sul luogo dell'incidente, la polizia ha aperto un'indagine.

Aumentano gli attacchi di coloni israeliani in Cisgiordania. Ghassan Khatib, portavoce dell'Anp, aveva messo in guardia giovedì scorso dall'aumento in Cisgiordania di fatti di violenza dei coloni israeliani contro i palestinesi, preludendo la minaccia di un'escalation in vista del voto per lo Stato palestinese all'Onu.

Alcuni media avevano scritto: “L'esercito sta armando i coloni di gas lacrimogeni, bombe assordanti e cani addestrati per affrontare i possibili attacchi di palestinesi”.

Il 5 settembre scorso, i coloni avevano preso d'assalto la moschea del villaggio di Qusra, rompendo le finestre, incendiando al suo interno dei copertoni e lasciandosi dietro slogan razzisti.

Martedì, il capo del consiglio di Qusra, Hani Isma'il, aveva riferito a Ma'an che “dopo gli attacchi, alcuni giovani volontari si erano organizzati per fare la guardia agli ingressi del villaggio. Essi erano riusciti a impedire ad alcuni gruppi di coloni armati di farvi ingresso”.

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