Nablus, tre palestinesi assassinati a sangue freddo dai soldati d’Israele.

Nablus – Infopal. All'alba di oggi, sabato 26 dicembre 2009, le forze di occupazione israeliane hanno assaltato la città di Nablus, a nord della Cisgiordania, e hanno ucciso tre giovani. L'attacco è avvenuto a seguito della morte di un colono israeliano sulla strada tra Tulkarem e Nablus.

Uno dei tre giovani uccisi è Annan Subh, di 33 anni, attivista delle brigate “al-Aqsa”, ex braccio armato di Fatah che aveva ottenuto la cosiddetta “amnistia generale” attraverso un accordo tra le forze di sicurezza israeliane e l'Anp di Mahmud Abbas.

Subh, un ufficiale delle forze di “Sicurezza preventiva” a Nablus, è stato assassinato a sangue freddo dai soldati d'Israele.

Secondo fonti mediche palestinesi a Nablus, le forze d'occupazione israeliane hanno ucciso anche altre due persone, dopo averne invaso le abitazioni, site nella zona della Porta as-Saha, nella Città Vecchia di Nablus. Si tratta di Raed Abduljabbar al-Sarkaji, 38 anni, e Ghassan Abu Sharkh, fratello del martire Nayef Abu Sharkh, capo delle brigate ” al-Aqsa” a Nablus.

Le fonti hanno confermato che i due corpi sono stati trasferiti all'ospedale Rafidiya di Nablus, colpiti da diverse pallottole al torace. Anche la moglie di al-Sarkaji, Tahani, 30 anni, incinta, è stata ferita alle gambe mentre tentava di difendere suo marito dalle forze di occupazione.

Al-Sarkaji, padre di due bambini, era stato rilasciato dalle carceri israeliane nel mese di gennaio 2009. 

Fonti della sicurezza palestinese hanno riferito che alle 4 di questa mattina, un grande spiegamento di truppe di occupazione, sostenute da veicoli militari, ha invaso la città di Nablus ha circondato la Città Vecchia e ha imposto il coprifuoco sulla zona di Ras al-Ain, in particolare in via Kashiki. I militari hanno poi circondato tre case palestinesi, facendo irruzione all'interno e assassinando i tre palestinesi. Ad al-Sarkaji hanno sparato alla testa e al cuore, con una modalità tipica delle esecuzioni criminali (squadroni della morte, mafia, ecc). Abu Sharkh è stato ucciso, anche lui a sangue freddo, mentre veniva portato fuori dalla sua casa.

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