Nablus, violenti scontri tra manifestanti palestinesi e esercito israeliano

Ma’an-Nablus. Nel pomeriggio di sabato 2 febbraio, violenti scontri sono scoppiati tra manifestanti palestinesi da un lato e coloni e esercito israeliano dall’altro, quando questi ultimi hanno circondato la tendopoli di protesta di al-Manatir, edificata dagli attivisti palestinesi sui terreni del villaggio di Burin, a sud di Nablus. .

Il corrispondente di Ma’an riferisce che le forze di occupazione e i coloni hanno attaccato decine di attivisti palestinesi intenti a costruire la tendopoli. I coloni hanno sparato colpi in aria, mentre l’esercito israeliano ha lanciato candelotti di gas lacrimogeno e bombe assordanti nel tentativo di disperdere i manifestanti, che hanno risposto lanciando pietre. Fino a questo momento, il bilancio è di un ragazzo ferito, Zakaria Najjar, di 16 anni, colpito alla coscia da un proiettile sparato dai coloni.

L’attivista nella resistenza popolare palestinese, Salah al-Khawaja, ha riferito che i coloni, provenienti dagli insediamenti di Yitzhar e Har Brakha, sono riusciti a prendere un camper dall’interno della tendopoli, mentre le forze israeliane hanno arrestato cinque giovani palestinesi, portandoli in una zona vicina alla colonia di Yitzhar.

Al-Khawaja ha definito gli scontri in corso “violenti”, aggiungendo che essi ricordano la prima Intifada, e confermando che dei tafferugli sono scoppiati tra i giovani palestinesi e l’esercito israeliano che tentava di evacuare la tendopoli con la forza.

Il corrispondente di Ma’an riferisce che un gran numero di soldati israeliani sta assediando la tendopoli, mentre le forze di occupazione che sono riuscite a prendere il controllo dell’ingresso orientale del villaggio di Burin, stanno trasformando un’abitazione in una postazione militare per controllare i movimenti dei cittadini e impedire l’arrivo di altri attivisti.