La notte scorsa, a Gaza, si sono riunite le fazioni palestinesi: Fatah, Hamas, Jihad Islami, Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina, Fronte Democratico.
Shaikh Nafidh Azzam, dirigente del Jihad Islamico ha confermato che le cinque fazioni hanno discusso diverse questioni importanti sulla scena politica palestinese, tra cui il consiglio di sicurezza nazionale palestinese, e hanno concordato di inviare un rapporto al presidente Mahmoud Abbas in modo che prenda in considerazione lunità delle forze nazionali.
Per quanto riguarda la commissione di cooperazione politica, Azzam ha confermato che le forze hanno invitato i due movimenti di Fatah e Hamas ad allargare il cerchio di questa commissione in modo che comprenda tutte e cinque le fazioni in base, poiché questa commissione si interesserà dei rapporti interni tra i palestinesi.
E per quanto riguarda il discorso della tregua, Azzam ha confermato la necessità di considerarla nellambito della resistenza.
Per quanto riguarda la questione della riforma dellOLP, la storica Organizzazione per la Liberazione della Palestina, le cinque forze si sono accordate sull’esigenza di rispettare il documento della Concordia nazionale e laccordo del Cairo del marzo 2005. Le fazioni hanno precisato l’importanza di riattivare gli organi dellOLP in base alla percentuale di rappresentanza.
E per quanto concerne la situazione interna, Azzam ha spiegato che le fazioni hanno chiesto di proseguire i contatti tra tutte per affrontare il pericolo dellillegalità nelle strade palestinesi. Tutte hanno confermato l’appoggio agli sforzi nellaffrontare i disordini e arantire la sicurezza della popolazione.
E per quanto riguarda le ultime minacce israeliane alla Striscia di Gaza, Azzam ha affermato che esse sono "il proseguimento della politica criminale e di terrore che pratica Israele contro il popolo palestinese. Le forze israeliane tentano di distogliere lo sguardo dal rapporto della Commissione d’inchiesta sulla guerra del Libano, vogliono nascondere l’enorme fallimento di quella guerra, e coprire gli scandali dei loro dirigenti".