Nasrallah risponde alle minacce di Israele: dislocheremo milioni di israeliani, se Israele attacca il Libano

Beirut-Ma’an e AFP. Venerdì 5 maggio, il leader di Hezbollah, il movimento sciita libanese, ha fatto delle minacce, affermando che il suo gruppo avrebbe spostato “milioni” in Israele, se le sue forze avessero attaccato il Libano.

Hassan Nasrallah ha lanciato le minacce durante un discorso televisivo, settimane dopo che un ufficiale dell’esercito israeliano ha avvisato che Israele “potrebbe” attaccare aree civili in Libano, in un futuro confronto con Hezbollah.

“Se loro minacciano di far spostare 1,5 milioni di libanese, allora la resistenza islamica (Hezbollah) minaccia di far spostare milioni di israeliani”, ha risposto Nasrallah.

“Noi non abbiamo paura della vostra guerra o delle vostre minacce”, ha affermato.

“Se credete che siamo impegnati in Siria, allora pensate male – perché questo non cambia nulla su come ci occupiamo del nostro nemico”.

Da più di due anni, Hezbollah sta combattendo in Siria in appoggio al presidente Bashar Assad.

Parlando ai giornalisti, il 13 di maggio, l’ufficiale dell’esercito israeliano ha dichiarato che tutti i villaggi nel sud del Libano sono una fortezza militare, dove Hezbollah fa scorta di missili capaci di colpire il loro Paese.

“Tutti (i villaggi) sono una roccaforte militare. La prossima volta che entreremo in guerra con Hezbollah, dovremo attaccare ognuno di questi obbiettivi, e speriamo che la popolazione non sia presente”, ha affermato.

Hezbollah ha combattuto una guerra mortale contro Israele, nell’estate del 2006, che ha ucciso più di 1,200 persone in Libano, la maggior parte civili, e circa 160 israeliani, prevalentemente soldati.

Il più recente scontro tra Israele e Hezbollah è avvenuto a gennaio 2015, quando un loro attacco ha ucciso due soldati israeliani e un soldato delle forze di pace dell’ONU, aumentando i timori di un’altra guerra a tutto campo. Hezbollah aveva lanciato l’attacco poco dopo che un raid israeliano nelle Alture occupate del Golan aveva ucciso sei membri del loro gruppo, inclusi un comandante e un figlio del defunto leader militare di Hezbollah.

Questo venerdì, Nasrallah si è pronunciato anche sulla lotta di Hezbollah contro il gruppo siriano affiliato di al-Qaeda, il Fronte al-Nursa, nella regione di Qalamun, a cavallo del confine siro-libanese.

Ha affermato che Hezbollah è riuscito a “liberare decine di chilometri quadrati” di terra nell’area, facendo retrocedere il Fronte al-Nursa e i suoi alleati.

Ha promesso che, nel prossimo giro, Hezbollah si occuperà dello Stato Islamico, che ha sequestrato delle parti di Siria e Iraq.

“La prossima battaglia sarà nelle parti di Qalamun controllate dal Daesh”, ha affermato, usando l’acronimo arabo dell’ISIS.

“Daesh è nelle nostre frontiere”, ha affermato, etichettando il gruppo come una “minaccia” all’esistenza del Libano.

Hezbollah insite nel combattere in Siria per prevenire l’entrata in Libano di gruppi estremisti.

Venerdì, l’esercito siriano ha affermato di avere confiscato diversi villaggi e colline strategiche a Qalamun, con l’aiuto di Hezbollah, secondo quanto riportato dalla tv di stato siriana.

La dichiarazione dell’esercito spiega che sta “stringendo il nodo sulle posizioni terroristiche” nell’area.

Nasrallah ha liquidato la coalizione comandata dagli USA che ha combattuto l’ISIS a maggio, affermando che i militanti hanno continuato a muoversi liberamente nonostante i loro attacchi aerei.

Traduzione di F.H.L.