Nazioni arabe condannano Israele per aver distrutto villaggio palestinese

Territori palestinesi occupati – MEMO. Sabato, la Palestina, la Lega Araba, il Qatar e la Giordania hanno condannato fermamente la demolizione da parte di Israele di un villaggio nella Cisgiordania occupata, secondo quanto riferito da Anadolu.

La recente aggressione di Israele è “una palese violazione delle regole del diritto internazionale e degli accordi internazionali”, ha dichiarato all’agenzia di stampa palestinese WAFA l’ambasciatore Saeed Abu Ali, assistente del segretario-generale della Lega araba per la Palestina ed i Territori palestinesi occupati.

“La comunità internazionale deve affrontare questa continua e crescente aggressione israeliana, che non solo prende di mira il popolo palestinese ed i suoi diritti, ma viola anche la volontà della comunità internazionale, le sue carte e le leggi”, ha affermato.

Le forze israeliane hanno fatto irruzione in un villaggio nella Cisgiordania occupata lo scorso martedì, e hanno raso al suolo 11 case appartenenti a 23 famiglie.

In una dichiarazione, il ministero degli Esteri del Qatar ha affermato che la demolizione è “un atto illegale che mira a sfollare i palestinesi e distruggere la loro terra, in grave violazione degli accordi internazionali”.

Il ministero ha sottolineato la necessità che la comunità internazionale “si muova rapidamente per proteggere il popolo palestinese dai pericoli degli sfollamenti forzati in massa, e che ritenga l’occupazione responsabile per queste gravi violazioni”.

Il ministero degli Esteri palestinese ha denunciato le demolizioni di Israele come atti di pulizia etnica per espandere il suo progetto coloniale.

Il ministero ha sollecitato la Corte penale internazionale ad avviare un’indagine contro Israele e a ritenerlo responsabile dei suoi crimini.

Anche il ministero degli Esteri giordano ha fortemente criticato la demolizione e ha invitato la comunità internazionale a fare pressione su Israele per porre fine alle sue aggressioni.

Israele ha occupato i Territori palestinesi, tra cui la Cisgiordania, Gerusalemme Est e la Striscia di Gaza, nel 1967.