Nazioni Unite: impedire l’entrata di aiuti nel campo di Yarmuk è un crimine di guerra

New York – Pal.info. Le Nazioni Unite hanno dichiarato che il continuo vietare l’accesso di cibo e medicamenti destinati ai palestinesi del campo siriano di Yarmuk è un crimine di guerra. Provocare l’indigenza dei civili è una tattica vietata dal diritto internazionale e la miseria ha già causato la morte di più di 55 rifugiati.

In un comunicato pubblicato sabato sul sito web ufficiale, Navi Bilai, delegata delle Nazioni Unite per i diritti dell’uomo, ha informato che negli ultimi quattro mesi sono falliti diversi tentativi di rifornimento. L’ONU e altre organizzazioni non hanno potuto fare entrare i convogli di aiuti a scapito di bambini denutriti, anziani e donne morenti.

La delegata ha sottolineato che il diritto internazionale impedisce di attaccare, distruggere, ostacolare o trasferire gli elementi indispensabili alla sopravvivenza dei civili. Si deve quindi proteggere l’arrivo di alimenti e le regioni agricole che li producono, i prodotti manifatturieri e industriali, gli animali e la rete d’acqua potabile.

Secondo le informazioni delle Nazioni Unite, un certo numero di vittime del campo di Yarmuk sono morte d’inedia o a causa di cibo avariato. Malati e donne gravide assediati nel campo sono tra le vittime della mancanza di farmaci, attrezzature mediche, tagli di corrente e penuria d’acqua.

Traduzione di Cecilia Bianchi