Nazioni Unite: le esecuzioni di massa in Siria sono equiparabili a crimini di guerra

PressTv. L’ufficio dei diritti umani delle Nazioni Unite ha dichiarato che un numero “sempre maggiore” di esecuzioni nel nord della Siria potrebbe equivalere a crimini di guerra.

In una dichiarazione di giovedì 16 gennaio, l’Alto Commissario ONU per i Diritti Umani Navi Pillay ha messo in guardia i militanti e gruppi armati dell’opposizione in merito al fatto che tali esecuzioni violano il diritto internazionale umanitario.

Pillay ha affermato che il suo ufficio aveva da poco ricevuto il resoconto di una serie di “esecuzioni di massa nei confronti di civili e soldati che non partecipavano più alle ostilità ad Aleppo e Raqqa da parte di intransigenti gruppi armati di opposizione in Siria”, riferendosi in particolare agli affiliati ad al-Qaeda ed al cosiddetto Stato islamico dell’Iraq e del Levante (ISIL).

Pillay ha aggiunto che mentre i numeri esatti sono difficili da verificare, i documenti mostrano che “molti civili e combattenti sotto la custodia dei gruppi estremisti armati dell’opposizione sono stati giustiziati dall’inizio di quest’anno”.

Le lotte intestine tra i militanti dell’ISIL ed altri gruppi Takfiri nel nord-est della Siria hanno provocato la morte di centinaia di persone nel corso delle ultime due settimane.

Secondo l’ufficio dei diritti delle Nazioni Unite, i gruppi armati dell’opposizione hanno giustiziato un consistente numero di persone ad Idlib durante la prima settimana di gennaio.

Si afferma anche che tre persone detenute dall’ISIL presso la base di Makhfar al-Saleheen di Aleppo sono state trovate morte il 6 gennaio.

L’8 gennaio, numerosi corpi per lo più ammanettati con ferite da proiettile alla testa sono stati ritrovati in un ospedale pediatrico ad Aleppo, secondo quanto riportato dall’ufficio delle Nazioni Unite.

La crisi si è impossessata della Siria da marzo del 2011: secondo le statistiche elaborate dalle Nazioni Unite, più di 100.000 persone sono state uccise e gli sfollati a causa del trambusto politico sono nell’ordine dei milioni.

Traduzione di Erica Celada