Negev, le forze israeliane sparano su un funerale: un morto

Isreali border police clashes with Bedouins after demonstration against 'Prawer-Begin Bill'

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Negev-Quds Press, Imemc, Arabs48, Ma’an. Domenica, un beduino palestinese è stato ucciso durante il funerale di un altro uomo, colpito a morte la settimana scorsa dall’esercito israeliano.

Sami Ibrahim Zayadna, 45 anni, è morto dopo aver inalato gas lacrimogeno sparato dalla polizia israeliana contro persone riunite per la commemorazione funebre nella città beduina di Rahat. Oltre 40 sono rimaste ferite durante gli scontri, compreso il sindaco di Rahat, Talal al-Qureinawi, e Raed Salah, capo del movimento islamico nei Territori del 1948. Ventidue persone sono state ricoverate all’ospedale Soroka, a Beersheba, di cui tre in gravi condizioni.

Gli scontri sono scoppiati quando la polizia è entrata nel cimitero dove veniva sepolto Sami al-Jaar, 22 anni, colpito a morte la settimana scorsa mentre si trovava nel cortile della sua abitazione, durante un confronto tra la polizia di occupazione e giovani del posto.

La polizia israeliana ha fatto irruzione nella cerimonia funebre, nonostante l’accordo con la municipalità di Rahat di mantenersi lontana dall’area, e ha sparato proiettili di plastica e lacrimogeni mentre Raed Salah stava facendo il sermone funebre.

“Il funerale è diventato un campo di battaglia, mentre ci davano la caccia e decine rimanevano feriti, senza che vi fossero scontri in corso”, ha dichiarato Salah a Ma’an.

“Avevo appena pronunciato la prima frase della mia orazione funebre, quando un lacrimogeno è stato lanciato davanti a noi. Abbiamo pensato che si trattava di un tiro accidentale, ma è seguita una pioggia di altri lacrimogeni. Era chiaro che volevano disperdere le persone in lutto prima che potessero dire addio al martire. Penso che i poliziotti stessero ricevendo istruzioni dall’elicottero che stava volteggiando su di noi puntandoci le luci addosso”. E ha aggiunto che un veicolo della polizia israeliana ha anche colpito deliberatamente le auto parcheggiate vicino al cimitero.

Il Comitato superiore dei residenti arabi del Negev ha denunciato come “terrorismo di stato” l’attacco al funerale. Ed è stato proclamato uno sciopero.

Traduzione di Edy Meroli