La cifra include i prigionieri che hanno trascorso oltre 15 anni in prigione senza ricevere le necessarie cure.
Riyad al-Ashqar, portavoce del centro, ha dichiarato che le autorità israeliane tengono in vita i prigionieri giusto per non essere accusati della loro morte nelle carceri.
Alcuni di quei prigionieri, tuttavia, sono di fatto morti durante la detenzione. Maysara Abu Hamdiya, per esempio, è morto in quanto le autorità israeliane gli hanno negato i trattamenti e si sono rifiutate di liberarlo.
Traduzione di F.G.