Negoziatori dell’OLP “sorvegliano” i colloqui fino alla formazione di una nuova squadra

Ramallah – Ma’an. I negoziatori palestinesi manterranno la loro posizioni finché non sarà formato un nuovo team per i negoziati, ha dichiarato mercoledì un funzionario palestinese.

Il team negoziale dell’OLP si è dimesso la scorsa settimana in segno di protesta contro la continua costruzione di insediamenti israeliani nella Cisgiordania occupata.

Nabil Shaath, un membro anziano del comitato centrale di Fatah, ha dichiarato mercoledì che “il comitato centrale del movimento ha istruito il gruppo palestinese per i negoziati, composto da Saeb Erekat e Mohammad Ishteyyah, per controllare il processo fino a che non sarà assegnato un nuovo team”.

Ha aggiunto: “Questo avviene dopo che hanno insistito sulle loro dimissioni per le recenti violazioni israeliane che si manifestano nella rapida costruzione di insediamenti”.

Shaath ha negato i rapporti secondo cui il gruppo negoziale attuale resterà fino alla fine del periodo di colloqui, di 9 mesi, iniziati a  luglio.

Israele continua a porre ostacoli di fronte al processo di negoziazione e impedisce gli sforzi internazionali per raggiungere un accordo, ha aggiunto Shaath.

I palestinesi sono impegnati a raggiungere la pace nel periodo concordato dei colloqui, ma prenderanno in considerazione altre opzioni, una volta terminato questo periodo.

A seguito della mediazione di Washington, i colloqui diretti sono stati ripresi nel mese di luglio, dopo una pausa di tre anni, dovuta principalmente al rifiuto palestinese di parlare mentre continuava l’espansione degli insediamenti.

Da allora Israele ha annunciato piani per costruire migliaia di nuove case per i coloni nella Cisgiordania occupata.

Traduzione di Edy Meroli