Secondo dati statistici dell’ufficio stampa del Movimento di resistenza islamica Hamas, in Cisgiordania le vittime sono state 42 (75%), mentre nella Striscia di Gaza sono state 25 (25%).
Il mese più sanguinoso è considerato novembre, con 24 morti, mentre il distretto di Hebron e quello di Gerusalemme hanno registrato il più alto numero di caduti, con 9 morti ciascuno.
Come la maggior parte delle vittime civili, il 59% per cento è rappresentato da uomini (33), il 18% da bambini (10), il 3.5% da donne (2).
I metodi di uccisione dell’occupazione comprendono sparatorie, bombardamenti aerei e di artiglieria, mancanza di cure ai malati nelle carceri dell’occupazione, ostacolo ai soccorsi nei posti di blocco israeliani in Cisgiordania.
Traduzione di Federica Pistono