Nel 2017, 9 studenti palestinesi uccisi e 603 feriti dalle forze israeliane

Quds Press. Secondo dati ufficiali palestinesi, nel 2017, le forze di occupazione israeliane hanno ucciso nove studenti palestinesi.

603 studenti e 55 insegnanti ed addetti scolastici hanno subito ferite a causa di munizioni letali o di gomma, secondo quanto rivelato da fonti ufficiali.

Secondo un rapporto pubblicato martedì dal ministero dell’Istruzione superiore palestinese, 80.279 studenti e studentesse e 4929  insegnanti ed impiegati sono stati oggetto di attacchi da parte delle forze di occupazione.  
Il numero di  prigionieri tra studenti, insegnanti e personale è arrivato a 311.
12 studenti e 3 insegnanti sono stati messi agli arresti domiciliari.
Danni materiali e morali al sistema scolastico.
Il rapporto indica che 95 scuole palestinesi sono state oggetto di 352 attacchi, che vanno dall’assalto all’utilizzo di munizioni letali, proiettili di gomma, bombe a gas e sonore, che hanno provocato danni economici e bloccato il funzionamento delle strutture scolastiche.

Posti di blocchi israeliani hanno provocato il ritardo nelle lezioni di 26.808 studenti e di 1.029 insegnanti, impedendo loro anche un accesso sicuro alle loro scuole, con lo spreco di 35.895 azioni educative.

Il rapporto ha sottolineato il malfunzionamento parziale in 31 scuole palestinesi a causa di 64 attacchi.  Questo ha causato la perdita di 2343 lezioni. Inoltre, il numero delle scuole che hanno smesso di funzionare totalmente è di 23,  con la conseguente perdita di 3126 lezioni nel corso di 42 giorni.

La burocrazia israeliana ha causato  la perdita di 91.535 lezioni scolastiche, oltre all’invio di notifiche a 15 scuole con ingiunzioni di demolizione, blocco di costruzione, ecc.

Il rapporto ha denunciato la continua offensiva israeliana contro il settore dell’istruzione in tutti i Territori palestinesi, in particolare a Gerusalemme, dove si soffre a causa delle politiche di occupazione razzista e delle pratiche di ingiustizia e barbarie.

Il ministero dell’Istruzione palestinese ha rinnovato la sua richiesta a tutte le organizzazioni di diritti umani e ai media affinché denuncino tali pratiche e assicurino che gli studenti possano raggiungere le loro scuole in un ambiente educativo sicuro.
Traduzione per InfoPal di Shaimaa El Roubeigy