Nel suo rapporto annuale sugli utenti dei social media in Palestina, iPoke ha affermato che Facebook era il più utilizzato, con l’88% degli utenti attivi sulla piattaforma, seguito dall’84% su WhatsApp, il 57% su Instagram, il 45% su You Tube, 34% su Snapchat, 23% su Twitter e 12% su Linkedin.
Il rapporto ha aggiunto che le forze israeliane hanno arrestato 40 utenti palestinesi nel 2018 a causa delle pubblicazioni da loro effettuate su diverse piattaforme, compresi alcuni giornalisti.
iPoke, un’azienda palestinese che lavora nel campo del marketing, studi e della ricerca nel mondo digitale, realizza studi e progettazione di identità visive per aziende lanciate nel 2016 in Palestina e negli Stati Uniti.
Traduzione per InfoPal di F.H.L.