La dichiarazione è stata firmata dalla Società per i prigionieri palestinesi, dall’Associazione Addameer per i diritti umani e dalla Commissione per gli affari dei prigionieri.
Le autorità d’occupazione lanciano campagne d’arresto quasi quotidiane in Cisgiordania, ma di solito rilasciano alcuni detenuti dopo averli interrogati, ed altri dopo l’udienza in tribunale.
La dichiarazione ha indicato che il numero totale di detenuti palestinesi nelle carceri israeliane, alla fine dell’anno, ha raggiunto i 4.400, tra cui 40 donne e 170 minorenni, mentre il numero di detenuti amministrativi è stimato a 380. Il numero di detenuti con problemi di salute è arrivato a 700, tra i quali dieci malati di cancro e 300 con altri tipi di malattie croniche.
Durante il 2020, Israele ha emesso cinque ergastoli, portando a 543 il numero di detenuti che scontano questo tipo di condanna.
La dichiarazione evidenzia che le autorità israeliane “nel 2020 hanno intensificato gli arresti arbitrari di minorenni e donne palestinesi e li hanno sottoposti a diversi metodi di tortura, durante e dopo l’arresto”.