Nel mese di Ramadan Israele ha arrestato 420 palestinesi

Gaza – Safa. Nel mese santo del Ramadan, ad agosto appena trascorso, Israele ha arrestato 420 palestinesi. Solo ad al-Khalil (Hebron) ne ha arrestati 190.

Il dato è stato reso noto dal ministro per gli Affari dei Prigionieri palestinesi il quale ha esposto le modalità di arresto adottate dalle forze di occupazione israeliane.

“Tre sono deputati palestinesi, membri del Consiglio legislativo (Clp), 45 bambini (d'età inferiore ai 18 anni) e quattro donne”.

I deputati arrestati nel mese di Ramadan sono tutti esponenti del gruppo “Cambiamento e Riforma”: Mohammed Abu Jahishah, di Hebron, Anwar az-Zaboun, di Betlemme e Hassan Yousef da Ramallah. Quest'ultimo è stato rilasciato ieri.

“Israele ha dimostrato di non avere alcun rispetto per la sacralità che il periodo di Ramadan ha anche per i prigionieri. Arresti e irruzioni nelle celle sono stati particolarmente frequenti, ad agosto, nei penitenziari di Nahshon e Megiddo. In quest'ultimo carcere cinque detenuti palestinesi sono stati confinati alla detenzione in isolamento, mentre 15 sono stati trasferiti altrove”.

Le pratiche usate dallo stato sionista sono note: perquisizioni e isolamenti, trasferimento e privazione dei diritti umani fondamentali. Imposizione delle uniformi nel carcere del Negev. Divieti e umiliazioni sono stati imposti per decisione delle amministrazioni carcerarie: il divieto di introdurre cibo, libri di testo come anche copie del Corano.

Ma Israele ha già fatto sapere di voler inasprire ancora tali pratiche contro detenuti e prigionieri palestinesi nel periodo che seguirà il Ramadan, a partire dal divieto di poter guardare i canali satellitari arabi.

(Foto: Safa)

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