Nel primo giorno del nuovo anno scolastico, forze israeliane arrestano professori a Masafer Yatta

Hebron/al-Khalil – WAFA. Secondo un funzionario locale, nel primo giorno del nuovo anno scolastico, le forze d’occupazione israeliane hanno fermato diversi di insegnanti mentre si dirigevano verso la loro scuola a Masafer Yatta, nelle colline di South Hebron.

Khaled Najjar, un funzionario del ministero dell’Istruzione di Yatta, ha dichiarato a WAFA che i soldati hanno trattenuto diversi insegnanti per un’ora all’ingresso di Janba, una delle 19 comunità che compongono Masafer Yatta, impedendo loro di raggiungere la scuola, presumibilmente in quanto si trovavano in un’area designata come “zona di tiro” per l’addestramento militare.

I soldati hanno anche trattenuto sei giornalisti che accompagnavano gli insegnanti nella stessa scuola per coprire l’inizio dell’anno scolastico a Masafer Yatta, che sta affrontando i piani di demolizione israeliani.

Najjar ha riferito che gli studenti che frequentano la scuola sono un obiettivo frequente di attacchi dell’esercito e dei coloni durante l’anno scolastico, e questo costringe i loro genitori ad accompagnarli a scuola, per proteggerli.

Domenica, le forze israeliane hanno arrestato un insegnante che si recava in una scuola nella frazione di al-Fakheit e gli hanno confiscato il veicolo.

Di recente, la Corte suprema israeliana ha dato il via libera all’esercito per espellere con la forza circa 1.300 palestinesi che vivono in 12 comunità o frazioni di Masafer Yatta. Se tale decisione sarà effettuata, sarà una delle più grandi espulsioni negli ultimi decenni.

Situata nell’Area C della Cisgiordania, sotto il pieno controllo amministrativo e militare israeliano, l’area è soggetta a ripetute violazioni israeliane da parte di coloni e soldati, che prendono di mira la loro principale fonte di sostentamento: l’allevamento del bestiame.

È designata come zona militare israeliana chiusa per l’addestramento dagli anni ’80 ed è denominata “zona di tiro 918”.

Le violazioni israeliane contro l’area includono la demolizione di stalle, case e strutture residenziali. Il rilascio di permessi di costruzione da parte di Israele ai palestinesi locali nell’area è inesistente.