Nella Striscia di Gaza, il nocciolo di dattero viene trasformato in caffè senza caffeina

279862855Gaza – PICNiente ha potuto ostacolare la creatività del giovane palestinese Fadi at-Tawil, neanche l’embargo che colpisce e soffoca la Striscia di Gaza da un decennio. Fadi è riuscito a creare una nuova bevanda, un nuovo caffè, fabbricato partendo da un nocciolo di dattero, un buon caffè con un gusto buono, sostiene più di qualcuno.

Il giovane Fadi esprime la sua gioia per il successo del suo prodotto e delle tante richieste; si augura che il suo caffè possa superare la Striscia di Gaza.

Fadi at-Tawil è un giovane di una trentina d’anni, con in tasca un Master in economia dello sviluppo. Confida al corrispondente di PIC che il suo progetto economico è il primo in questo genere, almeno a livello locale. L’idea gli è venuta dopo aver notato che 700 tonnellate di noccioli di dattero finivano nell’immondizia.

“Non dirlo a nessuno!”

All’inizio, chi lo circondava lo scoraggiava. Gli consigliava di non parlare del suo progetto ad alta voce per «evitare che la gente ci prenda in giro». Ma non gli importava ciò che dicevano, poiché convinto della sua idea.

La produzione attraversa varie fasi: pulitura, sterilizzazione, tostatura, macinazione, ed infine il marketing.

Per quanto riguarda i noccioli, essi vengono raccolti sia acquistando datteri e estraendo i noccioli, sia acquistando i noccioli direttamente da alcune fabbriche.

Il marketing è una fase importante e il giovane imprenditore at-Tawil lo sa bene. Gira per le strade per far gustare il suo caffè alla gente, per conoscere il loro pensiero a riguardo. Le loro valutazioni «vanno da buonissimo a eccellente», afferma.

Il caffè di nocciolo aveva vinto contro altri progetti e ottenuto l’approvazione del piano Mobadiron 3 che ha come scopo quello di incoraggiare gli imprenditori.

Un prodotto a seconda del bisogno della società

Il nuovo caffè risponde bene al nuovo bisogno della società che beve troppo caffè, ma vorrebbe evitare i suoi aspetti negativi.

Yasser al-Alem, esperto economico, conferma questa particolarità del nuovo caffè. È un caffè senza caffeina e dal sapore buono. È ormai sulla lista delle bevande utilizzate dalla famiglia palestinese.

Al-Alem vede nel caffè del nocciolo un buon prodotto, nuovo. La grande sfida del giovane produttore era quella di convincere i consumatori della bevanda, una grande sfida contro tutte le altre bevande, tutti questi marchi che sono radicati nella mente della gente.

L’esperto conferma che il giovane è un buon esempio da seguire, un buon esempio della resistenza alle condizioni difficili e alle sfide che colpiscono ogni settore della Striscia di Gaza.

Infine, invita tutti i giovani della Striscia di Gaza ad uscire dalla crisi e dalla disoccupazione, a prendere l’iniziativa e la vita di petto.

Traduzione di Giovanna Vallone