Neonata muore di freddo a Gaza: la sua casa era stata bombardata da Israele

311667_345x230Gaza-Ma’an. Una neonata palestinese si è ammalata ed è morta, venerdì, a Khan Younes, nel sud della Striscia di Gaza, a causa del freddo, mentre la tempesta Huda continua ad abbattersi sulla regione per il terzo giorno consecutivo.

Il portavoce del ministero della Sanità di Gaza, Ashraf al-Qidra, ha dichiarato che la neonata di due mesi, Rafah Ali Abu Assi, è morta a seguito di una patologia polmonare provocata dal freddo.

Ashraf al-Qidra ha dichiarato che la piccola è stata ricoverata allo European Hospital di Gaza, giovedì mattina, per le cure mediche, ma è stata dichiarata morta venerdì a mezzogiorno.

La famiglia della neonata vive a est di Khan Younis, in un’area che è stata pesantemente danneggiata durante l’offensiva israeliana contro Gaza, la scorsa estate.
La sua famiglia continua a vivere nella casa in rovina.

A causa della mancanza di ripari alternativi, molti dei quasi 110 mila palestinesi rimasti senza tetto a causa dei bombardamenti israeliani vivono dentro le case distrutte o in tende.

Le temperature a Gaza sono a pochi gradi sopra lo zero, mentre la bufera invernale sta colpendo la regione, allagando diverse aree della Striscia di Gaza.

La situazione è aggravata dalla mancanza di carburate per l’energia elettrica, che è accessibile solo otto ore al giorno.

La mancanza di combustibile è provocato dagli otto anni di blocco israeliano sulla Striscia di Gaza, che limita la possibilità dei palestinesi di importarlo per far funzionare gli impianti elettrici.