Neonato muore nella Gaza sotto assedio perché Israele e ANP negano permesso per cure mediche all’estero

Gaza-PIC. Martedì una neonata palestinese è morta in quanto non le è stato consentito l’accesso a cure mediche al di fuori dalla Striscia di Gaza sotto assedio.

Secondo il ministero della Salute palestinese, Dunia Sameh Daghmesh aveva un urgente bisogno di terapie che gli ospedali scarsamente equipaggiati di Gaza non potevano fornirle.

La neonata ha esalato il suo ultimo respiro nel complesso medico di al-Shifa sei giorni dopo l’appello lanciato dalla sua famiglia, e rimasto inascoltato.

I due milioni di palestinesi che vivono nella Striscia impoverita hanno bisogno di un permesso israeliano, difficile da ottenere, per poter uscire o essere ricoverati nei territori occupati nel ’48.

Negli ultimi mesi il numero di permessi d’uscita a fini medici che l’Autorità nazionale palestinese (ANP) inoltra a Israele è sceso, lasciando pazienti bisognosi di urgenti cure bloccati nella Striscia, con le sue strutture mediche prive di risorse.

24 gazawi, per la maggior parte neonati, sono morti nell’enclave costiera assediata di Gaza dopo che l’ANP e Israele avevano ignorato gli appelli delle loro famiglie.

Traduzione di F.G.