Netanyahu annuncia piano in sei tappe per annettere ciò che resta della Palestina e annientare l’Iran

Tel Aviv-IMEMC. In seguito al suo trionfo nelle elezioni primarie del partito Likud, avvenute il 26 dicembre, il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha introdotto un piano politico volto a garantire il riconoscimento degli Stati Uniti all’annessione israeliana delle colonie in Cisgiordania e a “bloccare l’influenza dell’Iran nella regione”.

Il piano di Netanyahu, che probabilmente svolgerà un ruolo importante nel suo disperato tentativo di aggrapparsi al potere dopo l’ennesima elezione generale, prevista per marzo, propone anche la normalizzazione dei legami tra Tel Aviv ed i paesi arabi, senza porre fine all’occupazione israeliana della Palestina.

Il piano è stato rivelato durante il discorso sulla vittoria del leader israeliano, avvenuto venerdì.

“In primo luogo, finalizzeremo i nostri confini; secondo, spingeremo gli Stati Uniti a riconoscere la nostra sovranità nella Valle del Giordano e nel Mar Morto settentrionale; terzo, spingeremo verso il riconoscimento da parte degli Stati Uniti della nostra estensione della sovranità su tutte le comunità della Giudea e della Samaria (Cisgiordania), senza eccezione”, ha affermato Netanyahu.

“In quarto luogo, spingeremo verso una storica alleanza di difesa con gli Stati Uniti, che preserverà la libertà d’azione israeliana; quinto, daremo uno stop decisivo all’Iran ed i suoi alleati; sesto, spingeremo verso la normalizzazione […] che porterà ad accordi di pace con i paesi arabi”.

“I dirigenti israeliani si stanno preparando per questo momento da più di mezzo secolo, da quando la Cisgiordania e Gaza sono state sequestrate nel 1967”, scrisse il collaboratore di Palestine Chronicle, Jonathan Cook, a giugno.

“L’annessione non è un progetto di destra che ha dirottato le intenzioni benevole della generazione che ha fondato Israele. L’annessione era nelle carte sin dagli inizi dell’occupazione nel 1967, quando il cosiddetto centro-sinistra – ora presentato come un’alternativa a Netanyahu- gestiva il governo “, ha aggiunto Cook.

“Alla fine, Israele vuole che i palestinesi se ne vadano completamente, schiacciandoli nei vicini stati arabi, come l’Egitto e la Giordania. Questo prossimo capitolo probabilmente inizierà davvero se Trump riuscisse ad avere la possibilità di svelare il suo ‘Affare del secolo'”.

Nel suo discorso di venerdì, Netanyahu ha promesso ai sostenitori del Likud che “combatterà per loro” come “hanno combattuto per me”, ha riferito il Times of Israel.