PIC. Il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, ha approvato la demolizione immediata di decine di case palestinesi nella zona di Mouthalath, a nord e a sud dei Territori palestinesi occupati nel 1948 (Israele) e della città occupata di Gerusalemme.
“Nei prossimi mesi, demoliremo le case nelle zone non riconosciute dalla legge e lavoreremo per diminuire le risorse e risolvere questa catastrofe nazionale”, ha affermato Netanyahu lunedì 19 dicembre durante una riunione con il partito Likud.
Ha aggiunto: “La demolizione di tali case è una necessità vitale per noi cittadini”, mentre il governo ha assegnato centinaia di milioni di shekel per costruire case nella zona araba e creato posti di blocco e forze di intervento rapido. C’è una costruzione illegale sui territori sovrani di Israele e sono state demolite migliaia di case durante quest’anno”.
Il responsabile israeliano ha avvisato che i prossimi giorni vedranno l’applicazione di tale decisione nelle zone che non vengono più utilizzate.
Venerdì 16 dicembre, i media israeliani avevano rivelato che il primo ministro sionista, Benjamin Netanyahu, aveva ordinato di accelerare la demolizione di case palestinesi nei territori palestinesi occupati nel 1948 e Gerusalemme-Est, col pretesto di mancanza di permessi.
Traduzione di Giovanna Vallone