Netanyahu e Obama: raggiunto accordo su colonie israeliane.

Agenzie. “Abbiamo risolto con gli statunitensi la questione degli insediamenti”, ha affermato alla stampa israeliana ieri, domenica 18 ottobre, il primo ministro Benjamin Netanyahu.

“Non posso aggiungere altro. Per conoscere ulteriori dettagli, bisogna chiedere a Washington”, ha aggiunto Netanyahu, citato da “Ha’aretz”.

Voci riguardanti trattative con gli Usa avevano cominciato a circolare dopo il colloquio di Netanyahu con il suo omologo spagnolo Zapatero, lo scorso giovedì, mentre alcuni rapporti di varie Organizzazioni annunciavano che in Cisgiordania è in corso la costruzione di almeno altri 12 insediamenti.

I palestinesi hanno interrotto i “colloqui di pace” dopo l’aggressione israeliana a Gaza, che ha causato la morte di oltre 1.400 palestinesi, così essi hanno chiesto alla loro dirigenza di dimostrare la propria serietà impegnandosi affinché venga bloccata la costruzione di nuovi insediamenti israeliani, prima di ritornare al tavolo delle trattative.

Fonti israeliane riprese da “Ha’aretz” affermano che le frasi di Netanyahu giungono dopo che la scorsa settimana una delegazione israeliana ha fatto ritorno da Washington, dove si sono tenuti dei colloqui con l’inviato speciale per il Medio Oriente George Mitchell, sebbene non una sola parola al riguardo sia uscita dalla bocca dei responsabili statunitensi.

Secondo fonti del governo israeliano, la delegazione ha posto varie precondizioni per riprendere i “colloqui di pace”. Vari incontri continueranno questa settimana, mentre Mitchell incontrerà l’Alto negoziatore dell’Olp Saeb Erekat.
Lo stesso Mitchell e il Segretario di  Stato Usa Hillary Clinton informeranno il presidente Obama sui progressi nei colloqui, dopo di che, probabilmente, pronuncerà un discorso su come egli intende procedere.

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