Netanyahu incriminato per corruzione, frode e altri reati

MEMO. Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu è stato incriminato per corruzione, frode, abuso d’ufficio.

La notizia è giunta giovedì, quando al governo provvisorio era stato dato l’incarico di formare un nuovo esecutivo, dopo che Netanyahu non era riuscito a mettere insieme una coalizione a seguito delle due elezioni di quest’anno.

Netanyahu è coinvolto in quattro scandali politici: il Caso 1000 con accuse secondo le quali il primo ministro e sua moglie hanno accettato doni illegali da uomini d’affari; Caso 2000 che accusa Netanyahu di aver tentato di acquistare una copertura giornalistica favorevole; Case 3000, noto anche come “scandalo del sottomarino”; e Caso 4000, in cui si sospetta che uno stretto collaboratore di Netanyahu abbia fornito informazioni riservate alla più grande compagnia di telecomunicazioni israeliana.

Bezeq e Walla! Anche il proprietario Shaul Elovitch e sua moglie, Iris, sono stati incriminati giovedì per corruzione e ostruzione alla giustizia come parte del Caso 4000. Inoltre, il proprietario di Yedioth Ahronoth, Arnon Nuni Mozes, è stato incriminato per corruzione nell’ambito del Caso 2000.

Netanyahu, che ha negato qualsiasi illecito in tre casi di corruzione, non ha l’obbligo di dimettersi.

In precedenza aveva respinto le indagini come “caccia alle streghe”.