Netanyahu: Israele annuncia la sovranità sugli insediamenti

Imemc. Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha annunciato, domenica mattina, che a breve dichiarerà la sovranità di Israele su tutti gli insediamenti.

“Ricordate che questa è la terra di Israele, la nostra terra”, ha affermato Netanyahu durante l’apertura dell’anno scolastico nell’insediamento di Alcana.

“Imporremo la sovranità ebraica su tutti gli insediamenti appartenenti allo Stato di Israele. Stiamo costruendo nuove case qui”, ha rivelato.

Netanyahu ha ribadito le dichiarazioni, dello scorso luglio, secondo cui non autorizzerà l’evacuazione di alcun insediamento. “Stiamo lavorando sodo per rafforzare i progetti di insediamento, il che richiede denaro, determinazione e superare le pressioni che tutti i governi hanno esercitato sotto la mia leadership, con l’aiuto di Dio e con il vostro aiuto. Continueremo a farlo insieme”.

In risposta ad una domanda sulle pressioni internazionali che potrebbero sorgere in seguito al mantenimento degli insediamenti, Netanyahu ha spiegato che “certe cose sono esistite per molti anni e possono continuare ad essere mantenute sempre”. “Affrontiamo fermamente (pressioni), discussioni, con pazienza e soprattutto, con perseveranza, la nostra realtà continua a risuonare apertamente, e voglio dire ai leader di tutto il mondo che noi non siamo radicati in una terra straniera. Al contrario, la gente di Israele in Samaria (la Cisgiordania occupata) è a casa”.

Netanyahu ha affermato: “Questa è una promessa, non è limitata ad un arco temporale, ma limitata poiché la faccio a mio nome: non si può sradicare alcun insediamento dalla terra di Israele, e neppure alcun progetto politico. Basta con questa insensatezza, sappiamo tutti cosa si ottiene quando abbandoniamo gli insediamenti, pace? No, terrorismo e missili”.

Gli insediamenti israeliani, che sono delle unità abitative costruite nei territori palestinesi della Cisgiordania occupata e di Gerusalemme, risultano illegali per il diritto internazionale, secondo quanto riportato dal PNN.

Traduzione per InfoPal di Giorgia Temerario