Netanyahu mette in guardia da trattative “prolungate” con l’Iran

Gerusalemme – Afp/Ma’an. Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha messo in guardia le potenze mondiali dall’intrattenere negoziati “prolungati” con l’Iran riguardo il programma nucleare del Paese, in seguito all’elezione del nuovo e più moderato presidente a Tehran.

“Non dovrebbe essere permesso all’Iran di guadagnare ulteriore tempo grazie a delle trattative prolungate” con la comunità internazionale, ha affermato il primo ministro in carica Netanyahu durante l’incontro con il ministro degli Esteri canadese, John Baird.

“Oggi è indispensabile continuare a fare pressione (sull’Iran). Non dobbiamo arrenderci di fronte a delle illusioni”.

Il nuovo presidente dell’Iran, Hassan Rohani, ha promesso di impegnarsi a migliorare i rapporti, non privi di tensioni, tra il suo Paese e la comunità internazionale riguardo il programma nucleare, il cui obiettivo, secondo l’Occidente, sarebbe quello di sviluppare un arsenale, nonostante le smentite di Tehran.

Netanyahu ha definito la promessa di Rohani una mera “illusione” e ha esortato a esercitare pressione sull’Iran.

Gli Stati Uniti e le altre potenze mondiali sperano, invece, in un nuovo impegno costruttivo da parte dell’Iran dopo le elezioni di Rohani.

Israele, probabilmente l’unica potenza nucleare non dichiarata in Medio Oriente, non ha escluso l’impiego di azioni militari per prevenire che l’Iran acquisisca un arsenale pericoloso.

Traduzione di Valentina Vighetti