Netanyahu: ‘Nessun’evacuazione militare dal fiume Giordano in un accordo con i palestinesi’

An-Nasira (Nazareth) – InfoPal. Il premier di Israele, Benjamin Netanyahu, ha affermato che qualunque sarà il livello di accordo che si riuscirà a finalizzare con la controparte per l'istituzione di uno Stato palestinese, l'esercito israeliano non evacuerà la zona che costeggia il fiume Giordano. La presenza dei soldati d'occupazione dello Stato ebraico ovviamente è giustificata con esigenze di “sicurezza” di Israele. 

Le dichiarazioni di Netanyahu sono state pronunciate ieri, 8 marzo, in occasione di un suo sopralluogo proprio lungo il fiume in questione. “Non abbiamo altra scelta che quella di mantenere il nostro esercito qui per sventare attacchi “terroristici” contro Tel Aviv, al-Quds (Gerusalemme), Haifa, Bi'r is-Saba' (Beersheva) e, in generale, contro tutto lo Stato di Israele”. 

“L'attuale instabilità e le rivolte popolari che stanno scuotendo la regione mediorientale sono una realtà di fronte alla quale questa ipotesi non può che rafforzarsi”. 

Se negli eventi attuali, analisti e commentatori internazionali e arabi intravedono conseguenze fruttuose per la democrazia, e per un miglioramento nel principio di partecipazione dei popoli arabi al processo socio-politico, Israele continua a distinguersi, e interpreta gli ipotetici cambiamenti regionali sempre ed esclusivamente per mezzo di un potenziamento della propria presenza militare e dell'Intelligente sia all'interno del Paese come lungo le frontiere con Egitto e Giordania.

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