Netanyahu promette che manterrà lo status della moschea di al-Aqsa

Gerusalemme/al-Quds – MEMO. Martedì, il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu si è impegnato a mantenere lo status quo nella moschea di al-Aqsa, secondo quanto riferito da media giordani e funzionari israeliani.

E’ quanto ha promesso Netanyahu durante un incontro ad Amman con il re di Giordania Abdullah II, che aveva sottolineato l’importanza di “rispettare lo status quo storico e legale” della moschea di al-Aqsa.

La corte reale ha spiegato che il monarca ha anche chiarito la necessità di mantenere la calma e porre fine a tutte le violenze a Gerusalemme. “Per spianare la strada verso un orizzonte politico per il processo di pace, abbiamo bisogno di porre fine a tutte le misure che potrebbero minarne le prospettive”.

Inoltre, “il re ha ribadito il fermo sostegno della Giordania alla soluzione a due stati, che garantisce la creazione di uno stato palestinese indipendente sulle linee del 1967, con Gerusalemme Est come sua capitale, che viva fianco a fianco con Israele, in pace e sicurezza”.

La discussione tra Netanyahu e re Abdullah “ha riguardato i legami bilaterali e la necessità per il popolo palestinese di beneficiare di progetti economici e regionali”.

Secondo l’ufficio di Netanyahu, i due leader hanno discusso questioni regionali e la cooperazione strategica, di sicurezza ed economica tra i due paesi, che contribuisce alla stabilità regionale. “Netanyahu e re Abdullah hanno sottolineato l’amicizia e la partnership di lunga data tra Israele e Giordania”.

L’emittente pubblica israeliana Kan ha osservato che l’incontro è arrivato a seguito delle tensioni della scorsa settimana, quando la polizia israeliana ha impedito all’ambasciatore giordano in Israele di entrare nella moschea di al-Aqsa. In risposta, il ministero degli Esteri di Amman ha convocato l’ambasciatore israeliano e ha consegnato una lettera di protesta per il governo israeliano.