Netanyahu promette di legalizzare avamposti coloniali in Cisgiordania se rieletto

Tel Aviv – MEMO. Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha promesso di legalizzare gli avamposti coloniali in Cisgiordania se dovesse essere rieletto nelle prossime elezioni, previste per il 23 marzo, secondo quanto riferito dal Jerusalem Post.

L’annuncio è giunto durante una visita all’avamposto di Givat Harel, nella Cisgiordania occupata, facendo riferimento a 160 avamposti nella Cisgiordania, di cui 65 costruiti negli ultimi otto anni, durante il suo mandato.

Netanyahu ha detto: “Ve lo prometto: se creo un governo forte di destra senza rotazione, mi occuperò delle colonie e dell’autorizzazione degli avamposti”.

Secondo il gruppo Peace Now, circa 15 avamposti nella Cisgiordania sono stati legalizzati come nuovi quartieri di colonie già esistenti mentre Netanyahu era in carica. Atri dieci sono in fase di legalizzazione.

L’amministrazione Biden negli Stati Uniti ha espresso opposizione all’espansione delle colonie israeliane.

Il Young Settlement Forum ha risposto: “La dichiarazione del primo ministro di lavorare per legalizzare gli avamposti è un passo importante per correggere la grande ingiustizia verso le migliaia di residenti degli avamposti, che lo stato ha incoraggiato a colonizzare ma poi non ha sostenuto adeguatamente […].

“Ora che tutti i partiti di destra che dovrebbero formare la leadership israeliana nei prossimi anni comprendono l’importanza di legittimare gli avamposti, possiamo vedere la ‘luce alla fine del tunnel’ e sperare presto in questa azione. Speriamo che i nostri figli possano vivere in sicurezza e conforto, come il resto del paese”.

Il forum ha aggiunto: “Giudicheremo i politici non in base a ciò che promettono, ma in base a ciò che fanno”.

Le autorità israeliane fanno una distinzione tra colonie autorizzate ed avamposti non autorizzati. Secondo il diritto internazionale, tutte le colonie nei Territori palestinesi occupati sono illegali.

Traduzione per InfoPal di F.H.L.