Netanyahu rinvia un meeting con Abbas. Anp: Israele isolata a livello internazionale

Betlemme – Ma'an. Israele ha rinviato un vertice tra il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, il presidente palestinese Mahmud Abbas e il presidente egiziano Hosni Mubarak per evitare di dover annunciare la propria uscita dalle trattative di pace: lo ha sostenuto ieri l'Autorità nazionale palestinese (Anp).

In un'intervista a Ma'an Radio, Nabil Abu Rudaineh ha infatti commentato che Israele respingerà qualunque vertice dove vengano esposti i suoi reati, e che Tel Aviv si sta così isolando dalla comunità internazionale.

Il rinvio dell'incontro, in programma questo giovedì a Parigi, è stato comunicato sabato dall'ufficio di Netanyahu. La presidenza francese, in seguito alla sospensione delle trattative dirette tra Israele e l'Organizzazione per la liberazione della Palestina (Olp), aveva tuttavia già accennato venerdì alla possibilità di una posticipazione del vertice, indetto dal presidente Nicolas Sarkozy (France-Presse).

Nella stessa giornata di sabato, il portavoce del ministero degli Esteri francese Bernard Valéro si è dichiarato “profondamente deluso” dalla decisione israeliana di espandere due colonie abusive a Gerusalemme est occupata (France-Presse).

Un'affermazione simile era provenuta il giorno prima dal portavoce del Dipartimento di Stato Usa Philip J Crowley, secondo il quale gli Stati Uniti avevano riportato a Israele la loro “delusione” riguardo all'approvazione di 240 nuove unità residenziali, soprattutto alla luce del fatto che le trattative rischiano di crollare sulla questione delle attività coloniali.

Da parte sua, il portavoce di Abbas ha invece riferito che l'Anp accoglie qualsiasi sforzo internazionale a sostegno del processo di pace, e che il vertice francese non aveva incontrato opposizioni da parte palestinese. Lo scopo dell'incontro, ha proseguito il portavoce, era quello di prepararsi per un altro vertice, previsto a novembre nella città di Barcellona.

Ciononostante, il capo negoziatore dell'Olp Saeb Erekat aveva a sua volta suggerito due giorni fa che l'incontro sarebbe stato probabilmente spostato, dichiarando a France-Presse che l'attività coloniale israeliana ha distrutto i tentativi di ottenere la pace, “che essi provengano dal presidente Barack Obama o da Nicolas Sarkozy.

Erekat ha comunque sottolineato che l'Anp non aveva ricevuto alcun invito ufficiale al vertice di Parigi.

Abbas e Netanyahu hanno riavviato le negoziazioni di pace lo scorso 2 settembre a Washington, ma queste hanno raggiunto un punto morto nel giro di qualche settimana, quando Israele ha ripreso l'espansione coloniale su larga scala su terreni che, in base a un accordo di pace, farebbero parte dello Stato palestinese. Netanyahu ha però rifiutato di estendere le restrizioni alla costruzione d'insediamenti, scadute lo scorso 26 settembre a dispetto delle pressioni internazionali e dell'insistenza di Abbas perché il premier si ritirasse dai colloqui.

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