Netanyahu rivela il vero obiettivo di Israele nella guerra di Gaza

Gaza – Quds News. Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, ricercato dall’ICC, ha dichiarato apertamente il vero obiettivo della guerra di Israele a Gaza. Non si tratta solo di smantellare Hamas, ma anche di spopolare Gaza.

In una recente dichiarazione, Netanyahu ha affermato: “Siamo pronti a discutere la fase finale della guerra. Hamas deporrà le armi e ai suoi leader sarà permesso di andarsene. Ci prenderemo cura della sicurezza a Gaza e implementeremo il piano di migrazione volontaria di Trump. Questo è il nostro piano, non lo nascondiamo e siamo pronti a parlarne in qualsiasi momento”.

La nuova dichiarazione di Netanyahu conferma che la strategia di Israele va oltre l’eliminazione di Hamas e il rilascio dei prigionieri israeliani. Anche dopo la scomparsa di Hamas, Israele intende mantenere il pieno controllo militare su Gaza e annientare la sua popolazione.

Per mesi, i funzionari israeliani hanno affermato che la guerra riguardava la sconfitta di Hamas e il recupero dei prigionieri israeliani. Ora, lo stesso Netanyahu ha ammesso che il destino di Gaza include lo sfollamento forzato e l’occupazione.

Israele ha ripreso il genocidio a Gaza il 18 marzo, uccidendo circa 900 persone, ferendone circa 2 mila e facendo deragliare un cessate il fuoco e un accordo di scambio di prigionieri in vigore da gennaio.

Dall’ ottobre del 2023, il genocidio di Israele a Gaza ha ucciso più di 50.200 palestinesi, per lo più donne e bambini, e ne ha feriti oltre 114 mila.

A novembre, la Corte penale internazionale ha emesso mandati di arresto per il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu e l’ex-ministro della Difesa Yoav Gallant per crimini di guerra e contro l’umanità a Gaza.

Israele sta anche affrontando un caso di genocidio presso la Corte internazionale di giustizia per le sue azioni nell’enclave.