Netanyahu s’impegna ad applicare il piano “Prawer” e minaccia i manifestanti palestinesi

Nazareth-Quds PressMigliaia di cittadini palestinesi hanno preso parte alle manifestazioni svoltesi in diverse zone contro il piano “Prawer-Begin”, ideato dall’occupazione israeliana per colpire la presenza palestinese nel deserto del Negev, a sud dei territori occupati nel 1948.
Palestinesi hanno manifestato a Ramallah nei pressi dell’insediamento di Beit El, a Gerusalemme vicino la porta al-Amud, nel campo profughi di Qalandiya, a Haifa e Hawra, villaggio del Negev testimone degli scontri più violenti, mentre sit-in di protesta sono stati organizzati nella Striscia di Gaza.

Il bilancio fornito dalla polizia israeliana degli scontri avvenuti in diverse parti del territorio palestinese parla di 16 poliziotti feriti e di 34 palestinesi arrestati.
Da parte sua, Benjamin Netanyahu, premier israeliano, s’è impegnato a sostenere il piano “per un futuro migliore per tutti quelli che vivono nel Negev” affermando, durante un colloquio con il ministro della Sicurezza Interna Yohanan Danino, che “verrà tenuto conto di chi non rispetta la legge così che disordini del genere non potranno più avvenire “.

Il piano Prawer prevede la confisca di 800 mila dunam, l’evacuazione di 70 mila residenti e la distruzione di 35 villaggi non riconosciuti.
La legge è stata approvata dalla Knesset nel giugno 2013.

Traduzione di Salvatore Michele Di Carlo